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sabato 5 dicembre 2015

MEXICO









Vado a raccontarvi in queste pagine, l’ultimo viaggio fatto, il Messico… un’avventura molto particolare dovuta anche al fatto che l’abbiamo vissuta senza vincoli di prenotazioni e quindi è stata molto sul “viviamo la giornata”.

Partiamo dal lontano aprile 2015 dove approfittando di un volo Monaco di Baviera – Cancun a 400 euro a/r andiamo ad acquistare il nostro biglietto.

Nei successivi mesi, ci siamo confrontati piu volte, andando a spulciare guide, forum, siti esteri, fino a definire un itinerario di massima.
L’idea era quella di arrivare a Cancun, trasferirci subito nel vicino Belize e poi risalire pian piano la costa maya fino a tornare a Cancun per il volo di ritorno.


Un’avventura che si rispetti, porta sempre con se delle sorprese , positive o negative che siano, ed è per questo che bisogna essere sempre pronti all'impatto!

Fu cosi, che non facemmo in tempo a partire che già le cose si mettevano nel verso sbagliato!

Cancun, 3 di notte, arriviamo belli jetlaggati e cominciano le sorprese; PIOVE! Ma non è la cosa peggiore,…. i nostri zaini non ci sono! Ma come??? Il personale ci informa che potrebbero arrivare per le 8 di mattina… ma noi abbiamo il pulman per il Belize alle 5!
Non avendo grosse alternative, decidiamo di aspettare la mattina per recuperare i bagagli.

Bivacchiamo nel terminal per 5 ore… quando siamo all’ora x… parte il nostro pressing al banco della compagnia aerea.. l’esito non sarà dei migliori.. “i vostri bagagli ehm… dovrebbero arrivare alle 3 di pomeriggio”

Beffa! Presi da sconforto, abbandoniamo l’aeroporto e ce ne andiamo in città riflettendo sul dafarsi..
Ha smesso di piovere e ci ritroviamo con 30 gradi in tuta senza possibilità di ricambio… che affare!

Con l’incertezza dei bagagli (arriveranno o no) sappiamo di non poter abbandonare il Messico, optiamo cosi per il noleggio dell’Auto, cosi da poter cominciare un tour ed eventualmente tornare al volo a Cancun se ci avessero avvisato dei Bagagli.

Ancora piu Beffa, non appena noleggiata l’Auto, arrivano i bagagli… ore 4 del pomeriggio… e ora cosa si fa?

Optiamo per raggiungere Tulum, famosa località della costa maya a metà tra Cancun e Chetumal, città al confine col Belize.

Arriviamo nel piccolo paesino al calar delle tenebre, ristorantini e locali tipici, si mescolano con le abitazioni dei locali, alcune vere e proprie baracche… cani randagi e individui ambigui fanno da contorno a questa atmosfera da favelas.

La nostra prima lunga giornata messicana si conclude in un locale dove troviamo riparo dalla pioggia tropicale che è tornata a farsi sentire prepotentemente!



Secondo giorno in Messico, siamo a Tulum e dopo una colazione veloce, partiamo con destinazione Chetumal.
sulla strada ci fermiamo a visitare la magnifica laguna di Balacar, ve la consiglio fortemente in quanto è davvero una bella chicca della zona.


oltre a fare il bagno nell'acqua dalle mille sfumature, assistiamo all'incredibile ritrovamento di una sirena mummificata.


in realtà, si tratta di un opera d'arte di un museo del posto, che quel giorno è stata portata nella laguna per un servizio fotografico. ci viene spiegato che una leggenda racconta dell'esistenza di questa magnifica creatura a protezione della laguna.

superata questa magnifica parentesi, arriviamo a Chetumal dove ci fiondiamo al terminal dei traghetti, per raggiungere il Belize.
Non avendo trovato alcuna informazione su internet, rimaniamo un pò "stupiti" quando l'addetto ci comunica che il biglietto di sola andata per caye caulker è di circa 60 euro..
cerchiamo quindi di fare un paio di conti... sono 120 per l'a/r a cui vanno sommati quelli del tragitto a/r per san pedro (la successiva tappa in Belize) che non sappiamo ancora quanti sono...
oltre ciò abbiamo i dubbi sulle condizioni metereologiche (ancora molto imprevedibili), sul tour di tre giorni in barca (che al momento non era confermato).

la decisione finale è quella di cambiare ulteriormente i programmi, optare per restare in Messico sfruttando al massimo l'auto che ormai abbiamo noleggiato per due settimane e tendando di inseguire il sole monitorando le previsioni meteo.

dopo un pranzo a base di tacos misti, risaliamo brevemente la costa e raggiungiamo Muhalalal, un piccolo paesino di mare, dove essendoci pochi turisti veniamo presi d'assalto dai locali che tentano di aiutarti in tutti i modi pur di avere la mancia, ti serve un informazione? ti porto lo zaino?
questa cosa della mancia, comincia in modo deciso qua, e non ci abbandonerà piu per tutto il resto del viaggio!

prendiamo un bell'albergo in riva al mare, e scendiamo subito in spiaggia per berci una birra sotto le palme.... ahhhhh finalmente aria di vacanza!


tornando all'auto per scaricare gli ultimi bagagli notiamo che c'è in corso una partitella di calcetto su una piastra di cemento, presto detto e siamo in campo a sfidare i locali (che ci offrono qualche giocatore per sopperire all'inferiorità numerica) magnifica partitella che ci fa sentire completamente mescolati con loro, siamo già diventati parte integrante del paesino!

finiamo la giornata mangiano un cheeseburger in un putrido del posto... molto buono!

il giorno successivo, colazione con il solito quesito... che si fa? ancora una volta uno dei locali intercetta il discorso e prova ad aiutarci, snorkeling? escursioni? corre a chiamare un amico... la mancia fa davvero gola!
Nelle vicinanze c'è il famoso banco Chinchorro, l'atollo corallino più grande dell'emisfero occidentale ma i tour oltre che molto costosi, partono molto presto quindi siamo in ritardissimo...
l'amico barcaiolo si offre cosi di portarci a fare snorkeling in una zona piu vicina, accettiamo e il primo tour è fatto!
avvistiamo dei pesci leone molto belli e un pesce palla stellato, inoltre ci immergiamo in a fianco di un relitto di una vecchia barca molto suggestivo.
terminta la sguazzata mangiamo presso un ristorante del lungo mare la coda di aragosta per poi rimetterci subito in marcia, torniamo a Tulum cosi da poter visitare la riserva di Sian ka'an dalla mattina seguente.

La riserva di Sian ka'an meriterebbe un racconto a se, è un posto davvero magnifico oltre che non proprio agevole da raggiungere.
situata poco piu a sud di Tulum, è una grande riserva naturale, nella quale è possibile percorrere una strada rigorosamente non asfaltata (con buche piuttosto alte) su di una striscia di terra che separa il mar dei caraibi dalla laguna, fino a raggiungere la punta di questa penisola, un villaggio chiamato Punta Allen, da dove partono numerose escursioni in barca.

è possibile organizzare il tour completo di trasporto da tulum, playa del carmen e da altre località turistiche, noi però maniaci del fai da te, scegliamo di attraversare la riserva da soli fino a punta Allen a bordo della nostra super auto. 




abbiamo impiegato quasi 5 ore con una velocità media credo di 20 km/h dato che le pioggie avevano coperto le buche non era possibile capire la profondità, costringendoci quindi a tenere una velocità moderata per non demolire la macchina.

attraversando la riserva vi capiterà di incontrare moltissime iguane (di giorno) e altrettanti grossi granchi  (di notte)
una volta sul posto sempre tramite i barcaioli abbiamo contrattato l'escursione in barca, siamo passati nella laguna dove abbiamo visto un coccodrillo nascosto nelle mangrovie, poi siamo passati presso alcuni alberi diventati la casa di un numero impressionante di fregate.
per quanto riguarda lo snorkeling oltre ai soliti pesci leone e a una miriade di pesci di cui non sò il nome, abbiamo trovato delle aragoste con le loro lunghe antenne.
durante il rientro abbiamo incrociato i fantastici pesci volanti che schizzavano fuori dall'acqua a gran velocità.
se venite nei periodi giusti, e con le giuste condizioni del mare (no acqua torbida ad esempio,) potete avvistare i lamantini, i fenicotteri, oltre ai delfini e alle tartarughe; purtroppo non siamo stati fortunati anzi... la nostra escursione termina senza l'avvistamento di questi animali.
Al ritorno dobbiamo ripercorre quelle 5 ore circa di sterrato con il calar delle tenebre che incombe, ma la natura ci regala questo magnifico tramonto sulla laguna, un tramonto che non si può raccontare.




Il giorno seguente, colazione in una sottospecie di pasticceria di tulum e poi partenza per le famose rovine maya di tulum

 … in realtà non mi sono sembrate chissachè, e il caldo torrido ha reso la visita decisamente ardua… cosicchè al termine del giro ci rigeneriamo con una birra fresca per poi puntare ad Akumal Beach.
Akumal è famosa come “la spiaggia delle tartarughe” ma vista la sfiga che aleggia il timore di non vederne manco una è alto!!
Arrivati sull’immensa spiaggia, si viene subito accerchiati dai messicani che provano a venderti tour ed escursioni… un po’ come i nostri pr delle discoteche quando vai a riccione! Ahahah stanchi di sparare pesos a destra e sinistra optiamo per noleggiare la sola attrezzatura, fiondandoci in acqua fai da te…
Mai fatta scelta migliore, anche senza guida è possibile osservare innumerevoli tartarughe e una quantità incredibile di pesci che sfrecciano tra i coralli. Ciliegina sulla torta abbiamo incontrato anche una magnifica acquila di mare!
Akumal è quindi consigliatissima per lo snorkeling, il turismo qui è molto fitto e troverete davvero molta gente, in compenso la spiaggia è grande e quello che potete vedere vale la giornata!
In serata ci spostiamo a Playa del Carmen, il piu turistico punto della costa, dove abbiamo alloggiato in un ostello molto carino the yak hostel   http://yakhostel.com/ che vi consiglio!
La giornata successiva l’abbiamo dedicata a Cozumel, una piccola isola piazzata proprio di fronte a Playa del carmen (costo del traghetto circa 130 pesos a tratta). Per esplorare l’isola dovrete noleggiare un mezzo, ce ne sono svariati dalle auto, ai buggy, ai motorini.
Optiamo per due motorini per circa 700 pesos totali (occhio alle fregature, anche in questo caso abbiamo avuto da discutere, al momento del ritiro i pesos erano raddoppiati a suo dire per l’assicurazione.. che ovviamente prima era compresa! A quel punto abbiamo viaggiato senza!)
Nella punta sud dell’isola c’è una riserva naturale (quando ci siamo stati era chiusa! Beffa), mentre lo snorkeling è praticabile sulla costa interna (quella che guarda verso playa del carmen)in quasi tutte le spiagge si paga! sull’altra costa invece a causa delle onde oceaniche, è sconsigliato fare il bagno!
Nel complesso non mi è piaciuta particolarmente, ma magari è solo il periodo sbagliato!


L’indomani abbandoniamo playa del carmen e la costa e ci addentriamo verso lo Yucatan, prima tappa i cenotes dzitnup, completamente sotto terra, nel piu grande ci hanno anche fatto tuffare da non so quanti metri… abbastanza per far tremare le gambe ahahah
E dopo la scossa adrenalinica, visita culturale alle rovine maya di Chichen Itza e di Uxmal, il primo sito,  famosissimo è tappa fissa per tutti i turisti che vengono in messico, il secondo, meno nominato è invece molto piu grande e carino.

A Dormire ci fermiamo nella grande e caotica città di Merida, da dove ripartiamo la mattina dopo con destinazione l’isola di Holbox.
Dopo circa 4 ore di auto (l’ultimo tratto su una strada parecchio dissestata) si arriva in un minuscolo paesino Ciquilà da cui partono i traghetti per l’isola, una volta di la l’isola è estremamente piccola (la parte costruita) per cui la si gira agevolmente a piedi.
L’isola fa parte della riserva protetta di Yum Balam ed è quasi del tutto priva di asfalto quindi le strade sono di sabbia; al nostro arrivo forse per le piogge dei giorni precedenti sono presenti enormi pozzanghere che aumentano l’aria da favelas del posto!
La mattina dopo, usiamo la solita tattica dello scendere al porto per trattare direttamente le escursioni con i barcaioli. E cosi ripartiamo in tour, visitiamo alcuni posti di bird watching molto suggestivi, una pozza d’acqua dove “se siete fortunati” si possono incontrare i lamantini ed infine riusciamo ad incrociare alcuni fenicotteri rosa, una vera meraviglia della natura.

Anche in questo luogo, nei periodi giusti potete assistere alla migrazione dei fenicotteri che qui si radunano colorando di rosa tutto quanto; a largo di holbox inoltre migrano anche gli squali balena con cui è possibile nuotare.


nonostante durante i giorni passati li il meteo non è stato dei migliori, mi è piaciuta davvero molto e credo che con un bel sole sia davvero un paradiso.
l'ultima sera ha iniziato a piovere... o meglio... a diluviare tanto che nel rientrare in hotel, l'acqua a terra superava le caviglie! la mattina dopo la situazione non è migliorata, anzi... il livello arrivava anche qualche centimetro piu in alto!


Ritornati sulla terra ferma, visioniamo le previsioni meteo e decidiamo di tornare ancora una volta a Tulum, questa volta miriamo a visitare la spiaggia locale che finora non avevamo considerato.
Ci sono parecchi resort che fanno pagare l'accesso al lungo mare, ma c'è anche l'accesso alla "spiaggia libera"  gratuito. La spiaggia non è male, e nemmeno il mare, però è molto mosso (almeno quel giorno) e non è adatto allo snorkeling (ho visto si e no qualche pesce), direi in conclusione che se siete in zona ci sta per un bagno e un pò di relax.

infine arriviamo all'ultima tappa del viaggio, Isla Mujeres su cui abbiamo trascorso gli ultimi 3 giorni messicani, l'isola è situata al largo di Cancun (da dove partono i traghetti). non ricordo il costo del biglietto ma non era nulla di che.
il fulcro dell'isola è a nord, dove ci sono i principali locali e la spiaggia migliore Playa Norte.
se volete c'è la possibilità di noleggiare un golfcart per girare l'isola, ma non c'è molto da vedere...
all'estremo sud c'è una costruzione maya (se avete visitato chichen itza e uxmal, questa non vi dirà nulla..) e un mini parco avventura con una teleferica sul mare con cui vi faranno scendere imbragati.
anche Playa Norte, come la spiaggia di Tulum è dedicata al relax piu che allo snorkeling.
per lo snorkeling ci sono innumerevoli escursioni oltre al tour sull'isola contoy e alla nuotata con gli squali balena (sempre nel periodo in cui ci sono). noi abbiamo visitato il vicino museo del mare; si tratta di varie sculture, statue, auto ecc posizionate sul fondo del mare, visitabili con snorkeling o meglio ancora in immersione. escursione carina ma nulla di eccezionale!
vi segnalo invece l'ostello POC-NA, che oltre ad essere un ostello, è anche un locale in cui fanno musica dal vivo, aperto a tutti. andateci!
il nostro viaggio si conclude a isla mujeres, rientro a Cancun e poi nuova maratona di scali, Città del Messico, Atlanta, Monaco (con la neve...) e poi casa.

Conclusioni? Mi è piaciuto, ma non troppo,.... sarà che avevo aspettative molto piu alte, sarà che la Thailandia mi ha fatto impazzire.. ma sono rimasto un pò deluso.
Bisogna comunque considerare che ne ho visitato solo una piccola parte! Penso unendo una visita in chiapas e perchè no?, una rapida discesa in guatemala con rientro per il belize (come da progetti inziali), renderebbe questo viaggio davvero TOP!  quindi fate tesoro dei consigli e partite!!!!!



durata dal 5 al 22 novembre
costo: circa 1400 euro (compreso del viaggio Brescia- Monaco)

































1 commento:

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